Le province di Emilia Romagna, Molise, Sicilia e Umbria hanno già concluso il primo turno di nomine per le supplenze dell’anno scolastico 2023\/24. Le altre province termineranno probabilmente entro il 31 agosto. Ciò significa che migliaia di docenti entreranno in cattedra a partire dal 1° settembre.
Anche se l’algoritmo utilizzato per le nomine è stato testato e affinato negli ultimi tre anni, ci sono ancora alcune criticità che possono inficiare la correttezza delle assegnazioni. Ad esempio, alcuni docenti di ruolo potrebbero non aver ritirato la domanda di supplenza presentata entro il 31 luglio, nonostante l’assunzione a tempo indeterminato.
L’invito rivolto ai docenti è di ritirare la domanda di supplenza nel caso in cui non siano più interessati o non possano accettare l’incarico. Questo consentirebbe di avere una visione più chiara delle disponibilità fin dal primo turno di nomine. In alcuni casi, tuttavia, le indicazioni ministeriali non sono state seguite da tutti gli Uffici Scolastici, che hanno escluso automaticamente i docenti non più interessati.
I turni di algoritmo per le nomine potrebbero essere almeno due, a seconda delle rinunce e delle nuove disponibilità che si presenteranno. Lo scorso anno, ad esempio, l’ultimo turno di nomine è stato effettuato nel mese di marzo nella provincia di Potenza.
Le nuove disponibilità possono contribuire a completare gli spezzoni orari assegnati, rappresentando un aspetto positivo.
La scadenza per inviare la rinuncia alla nomina sarà indicata nel decreto pubblicato dall’Ufficio Scolastico insieme al bollettino. In alcune province, il ritiro della domanda è già stato possibile, mentre in altre probabilmente sarà stabilito successivamente al 1° settembre.
È importante ricordare che la sanzione per la rinuncia o la mancata presa di servizio per la nomina da GaE o GPS è la non partecipazione ad ulteriori fasi di attribuzione delle supplenze e alle graduatorie di istituto per l’anno scolastico in corso.
Se tutto andrà per il meglio, con disponibilità massime già al primo turno e docenti soddisfatti delle nomine, potrebbe non essere necessario un secondo turno di nomine.
Speriamo che il processo di nomine si svolga senza intoppi, garantendo un inizio di anno scolastico regolare e efficiente per tutti i docenti e gli studenti. Buon lavoro a tutti!